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martedì 27 novembre 2012

Neka e l'urlo mestruale!




Tutti gli uomini,in primis gli ebeti con complessi di abbandono e carenze di affetto patologiche(tra i quali gelosamente pretendo di inserirmi)trascorrono parte della loro esistenza alla ricerca spasmodica e affannosa della povera martire che genererà  il loro regale discendente.
Ora,nella gabbia di matti perversi e trogloditi alias mente dell’uomo post-pubertà,viene ad essere idealizzata la figura enigmatica,a tratti mistica,della donna che,sgomitando,spodesterà la cara adorata idolatrata mammina dal centro dei pensieri.
Dunque,immaginate quei periodi di abbattimento,di insoddisfazione,di scoramento(il motivo può essere solo uno,a voi il resto donne!!)dove gli uomini vagano come tanti barbuti Alice nel paese delle seghe mentali  e stanno li buttati sul sedile dell’auto con la faccia di Tom Hanks in Philadelphia;qui la nostra povera prescelta dovrà trasformarsi nella versione “trombabile”di Madre Teresa di Calcutta(stento ad immaginarla)pronta a scendere dalle vaste distese eteree e,con atto divino, a dispensare loro misericordia divina e a caricarsi sulle spalle 70 kg(quando le va bene)di pura parodia alla depressione!
Il bello,poi,viene quando il maschio è eccitato come un macaco africano adulto e cola bava dalla bocca come il lama del Perù;qui la nostra martire dovrà trasformarsi in Selen la regina degli elefanti e soddisfare ogni sua perversa brama stile Tinto Brass,con qualche anno e chilo in meno,ma rigorosamente col sigaro in bocca!Ma basta un solo evento,nella vita di ogni essere femminile,che ci consente di recuperare in toto la dignità di poveri maschi bastonati e arrapati. Una parola,CICLO.
Alla voce vocabolario meriterebbe una simile dicitura:”l’essere etereo,da voi tanto venerato,si trasforma misteriosamente nella protagonista dell’”Esorcista 3”con grida da invasata schizzofrenica impossessata da qualche demonio competente nel settore femminile”.
Ora,c’è da chiedersi,se la voce del cantante dei Neka(gruppo brutal/death metal foggiano),prenda ad esempio l’urlo agghiacciante della creatura malefica mestruante. Per carità,comprendo e condivido il fatto che la musica utilizzi vari strumenti per suscitare emozioni in chi ascolta. Ma il vostro messaggio qual è?!
Risvegliare il demone nascosto nel corpo di ogni donna(poveri voi)?!
O magari ingraziarvele e ricevere per lo meno uno sconto sulla pena che incombe inevitabilmente sulle vostre teste?Oh Signore,i vostri arrangiamenti sono agghiaccianti:riesco a percepire solo chitarre sodomizzate e sintonizzate sulle note più cupe esistenti in natura,una batteria che viene trucidata con raffiche di kalashnikov che farebbero invidia a Scarpuzzedda in via Carini,una musicalità di fondo che viene totalmente imbavagliata da un rumore devastante e a tratti soffocante.
Mi rimetto al vostro giudizio di esperti in materia,perché non riesco minimamente a comprendere la ratio insita nel vostro linguaggio musicale,se non quello di passepartout per un viaggio gratuito nei manicomi riaperti per l’occasione. Spero seriamente che i miei dubbi siano sciolti,poiché molto probabilmente è una forma di ignoranza imputabile al sottoscritto.
Ma, in caso contrario, cercherò di contattare le vostre ragazze,ne sapranno sicuramente qualcosa!

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