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martedì 27 novembre 2012

Lady Reaper....30 sec non di più!!!



"The gods made heavy metal and it's never gonna die!", così parlarono i Manowar.
Riassunto:  L'heavy metal non morirà mai!
Ecco, diciamo che se l'heavy metal dipendesse unicamente da loro, avrei qualche dubbio, se non altro crederei fosse in coma. Premetto, non impazzisco né per l'hard rock, né per il metal. E' un genere che poco si presta a variazioni e slanci di creatività, ma sicuramente è un genere nobile. Espressione di un sentimento combattivo e di protesta verso un sistema che fa schifo. Una guerra da combattere ogni giorno, un fucile da abbracciare ogni mattina pronto a far fuoco verso la merda che ci circonda. Non è annacquato. Non si è infighettato. Non si è rammollito. L'heavy viene suonato dal cuore, al cento per cento.
I Lady Reaper seppure musicalmente abbastanza validi, propongono un sound orecchiabile, ma che resta decisamente piatto, poco interessante, forse causa di un lavoro artistico poco interessato. L'ascolto è piacevole per i primi 30 secondi, soporifero per i restanti.
Cosa sarebbero stati i Manowar senza l'Iliade di Omero o Joey DeMaio senza la musica di Wagner. L'hard rock, così come il metal sono frutto di ricerca, di attenzione, di lavoro...senza rivoluzione non si fa il metal e le rivoluzioni vanno pensate, ragionate, ponderate.
Se la musica è troppo alta, sei troppo vecchio. Lady Raeper, alzate pure il volume, date musica alle vostre grida, ma cortesemente dite qualcosa!!!

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