Da bambino,adoravo guardar scorrere il mondo fuori dal
finestrino di un auto..
Tralasciando lo sguardo da stoccafisso del mare dei
Sargassi,proteso verso un punto fisso stile Verdone(in che senso??!),con occhi
curiosi divoravo fugacemente quello sfondo vetrato che,magicamente,si colorava
di paesaggi variopinti;il grigio delle strade rincorreva veloce la foga
rombante dei pneumatici,una casa diroccata rallentava per un attimo quel fiume impetuoso di grano
dorato,una vecchia signora sgattaiolava vittoriosa trai motori ansimanti.
No
ragazzi,non preoccupatevi,non ho fumato quel bel grano dorato!Sto semplicemente
immergendomi in quel passato fatto di curiosità,oramai soverchiato dal
tram-tram degli stress su cui si fonda questa società “patologicamente”
frettolosa!Da quanto tempo non ci soffermiamo a osservare ciò che in realtà
ignoriamo ogni giorno(bello sto gioco di parole ah?!)
Bene,se avete voglia di
riacquistare quella sana idiozia infantile,di riscoprire l’odore della campagna
bagnata dalla pioggia,di viaggiare con la mente nelle nostre dune
soleggiate,allora lasciatevi guidare dal vento di Favonio,gruppo foggiano di
pregevole talento,vincitore del prestigioso premio “Matteo Salvatore”.
Il loro linguaggio,riesce nell’arduo scopo di
contaminare tra loro generi differenti(dal folk al jazz),offrendoci un
messaggio musicale elegante e innovativo. In un battibaleno, queste note vi
scaraventeranno faccia a faccia con i paesaggi spensierati della vostra
infanzia…
Chiudete gli occhi,dunque,e per un attimo riscopritevi bambini!
Ps. a breve l’uscita del nuovo album!
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